La parodontologia studia i tessuti di supporto dei denti, ovvero il cemento, il legamento parodontale, l’osso alveolare e la gengiva. In altre parole, quei tessuti che tengono ancorato il dente all’osso mascellare o mandibolare.

È noto a tutti che la perdita di questo supporto porta il dente a vacillare, ma perché ciò accade? La causa sono i batteri che, mentre per alcuni, fortunatamente la maggior parte, non creano problemi, per altri evocano una risposta infiammatoria violenta che provoca una lenta ma progressiva distruzione dei tessuti di sostegno: è la parodontite.  Se la gengiva è spessa non si ritira, ma al di sotto di essa si riassorbono legamento e osso: si è formata la tasca. Se la gengiva è sottile, si ritira e i denti appaiono più lunghi. In entrambi i casi i denti diventano mobili.

Cosa possiamo fare per arginare questo processo? Se la causa fossero i batteri, la loro eliminazione dovrebbe portare alla risoluzione della malattia. Purtroppo, le cose non son così semplici come si credeva fino a 20 anni fa e la progressione della malattia per l’alterata risposta immunitaria dell’individuo è inarrestabile. Però un’igiene della bocca domiciliare scrupolosa e una pulizia ambulatoriale periodica nella profondità della tasca allontanano i batteri e riducono la carica infettiva garantendo un notevole rallentamento nella progressione della malattia.

Presso lo studio del Dr. Castagnola i pazienti parodontali vengono presi per mano e condotti lungo un iter terapeutico che ha come pilastro una educazione ad una corretta igiene orale e richiami periodici per l’igiene professionale e il monitoraggio della malattia.